Comunicare un licenziamento. I 4 errori più comuni da non fare
Comunicare un licenziamento è di certo uno dei compiti più dolorosi per un manager, anche se sono inevitabili, anche se ci si prepara ci sono alcuni errori molto comuni che, in buona fede siamo soggetti a fare, scopriamo quali sono così da tenerli sotto controllo.
Non sei tu l’attore principale del provvedimento per cui smetti di parlare di te stesso
Quando le persone comunicano brutte news a volte tendono a condividere con l’altra persona i loro pensieri e loro sentimenti riguardo alla comunicazione stessa. E’ un meccanismo di difesa per tenere sotto controllo l’ansia del momento, ma è di certo il peggior modo. Il destinatario non solo deve farsi carico del provvedimento ma anche del tuo carico di emozioni.
Comunichi la notizia e te ne vai…l’occhio da triglia
E quando dico che te ne vai, non intendo necessariamente dalla stanza (che sarebbe da voto 4=) ma te ne vai in termini di presenza. Comunichi la notizia, ti distacchi emotivamente dalla situazione e chiudi l’energia nel cassetto. Se pensi che l’altra parte non se ne accorga ti sbagli, e non serve necessariamente l’evidenza fisiologica dell’occhio da triglia. I segnali che determinano la tua non più presenza nella stanza sono molti.
L’empatia quando serve. Non pensare che la persona reagirà come reagiresti tu
Lascia ad ognuno le proprie reazioni e risposte senza imporre le tue paure. Non interrompere e ascolta in silenzio.
Non parlare troppo
Straparlare perché sei nervoso è comprensibile, ma rischia di essere controproducente e non aiuta a rendere più accettabile la notizia. Prenditi pause regolari per permettere all’altro di esprimere i propri sentimenti.
#SeLiConosciLiEviti