Addio Multitasking, benvenuto Singletasking in 4 passaggi
Uno spettro si aggira nel mondo imprenditoriale. Il multitasking!
Ma cos’è il multitasking? Te lo dico io: è una maledetta fregatura, uno dei nostri peggiori nemici, una bugia, una suggestione sociale di cui liberarci una volta per tutte.
Approfittiamo di Halloween, la notte dei morti viventi, per esorcizzarlo e metterlo da parte, è tempo di singletasking.
Le 4 regole del singletasking:
Impegnati in un compito per volta
Siamo un tantino presuntuosi vero? Ma la presunzione di pensare di poter fare mille cose contemporaneamente da dove nasce? Credo che le origini siano da ricercare nella convinzione che il nostro cervello, in via teorica, può imparare qualsiasi cosa e credo davvero che sia così, non ne ho dubbi. Il punto è che può imparare in modo illimitato, ma processando (specialmente ad alti livelli) un item per volta e così dovete fare voi.
Allena il cervello, la concentrazione
Il cervello va allenato come se fosse un muscolo, usa la stessa tecnica che adotti in palestra, parti con sessioni da pochi minuti ed aumenta di volta in volta. Questo ti permetterà di rafforzare la tua concentrazione dando meno spazio alle incursioni del temibile multitasking.
Per imparare a padroneggiare il singletasking è fondamentale la concentrazione.
Suggerimenti pratici :
- definisci il calendario delle attività (possibilmente il giorno prima) in piccoli blocchi;
- al termine di ogni blocco, dai una ricompensa al tuo cervello, che è stato bravo e ha mantenuto il focus (fatti un te’, rispondi ai whatsapp, sgranchisciti le gambe) ;
- inizia con blocchi da 30 minuti per poi aumentare;
- si sconsigliano blocchi oltre i 90 minuti.
Lontano dalle tentazioni
Aiutati che Dio ti aiuta, tieni lontano da te qualsiasi forma di distrazione e vicino a te tutto ciò di cui hai bisogno per non darti la scusa di alzarti, quindi:
- il cellulare deve essere sufficientemente lontano da non essere raggiunto dalla tua mano, ovviamente capovolto, non sempre lo è, ma se possibile in modalità silenziosa (la vibrazione non vale);
- chiudi tutte le pagine che non ti servono: se stai lavorando su Excel, tutti gli altri programmi devono essere chiusi, evitiamo che un click sbagliato ti distolga dal compito;
- relativamente al punto sopra, avere un desktop ordinato e libero da centinaia di icone, aiuta;
- cerca di avere a portata di mano tutto ciò di cui puoi aver bisogno: carta, penne, fazzoletti, acqua, tisane, caffè etc. Preparare il setting del lavoro può diventare un rituale utile per la concentrazione stessa, ovviamente se non fai durare il rituale di preparazione troppo.
Gestisci i pensieri
Sei concentrato sul tuo file Excel e la mente ti ricorda che devi chiamare un tuo collega cosa farebbe la tua vecchia personalità multitasking? Con la mano sinistra continuerebbe a processare il foglio di calcolo, si aiuterebbe con la spalla destra per tenere su il cellulare e con la mano destra prenderebbe eventuali note.
Quindi, se il tuo focus era al 100% sul foglio di calcolo ora è distribuito su tre attività distinte e per riportare l’attenzione sul task principale servirà tempo ed energie.
Ma tu sei cambiato, vero? La tua nuova consapevolezza prenderà una penna e scriverà su un foglio di calcolo una nota veloce, call C. più veloce sarai e più velocemente tornerai a focalizzarti sul tuo Excel.
Trick or Treat?: Se sei arrivato a questo punto del post meriti un regalo, un pizzico di consapevolezza sul tema.
I Il multitasking è davvero così nocivo, drammatico e lesivo della nostra produttività?
Sfatiamo un mito, non tutti sono affetti negativamente dal multitasking ed in egual misura. Ci sono svariate ricerche che hanno riportato performance anche migliori con piccole dosi di multitasking. Quindi il multitasking può essere positivo, in piccole dosi, nota bene…
Detto ciò, è ovvio che se siete impegnati su un compito molto importante che richiede una buona dose di energia ed attenzione, defocalizzarvi rallenterà l’esecuzione e peggiorerà il risultato.