Anche gli alberi hanno i soft skill
Oggi si celebra la Giornata Nazionale degli Alberi, questo articolo nasce dal desiderio di incuriosire, informare e risvegliare l’interesse di tutti quelli che già amano gli alberi, ma anche di chi non li tiene neppure in considerazione (dopo tutto siamo solo loro debitori della nostra stessa vita che sarà mai!
Non facendo parte del mondo Treedom, non essendo arboricoltore e non essendo della forestale, ma essendo HR, porto il mio contributo alla causa con gli strumenti professionali in mio possesso.
Tiriamo fuori dalla valigetta delle risorse umane i Soft Skill.
L’argomento è trattato con estrema lievità, tra il serio e il faceto.Partendo da curiosissime informazioni cerco di umanizzare i giganti legnosi, mixando fatti reali della loro straordinaria e peculiare esistenza con soft skills umani.
Il rispetto e la cura degli alberi crescono con la loro conoscenza, sono certa che dopo aver letto l’articolo osserverete gli alberi in modo diverso….e da alcuni ve ne guarderete bene.
Spero di avervi incuriosito almeno un po’.
W Le foreste. W gli alberi & W chi li ama e li protegge
Soft Skill: Resilienza
Ha saputo riprendersi coraggiosamente da un evento difficile ed è rimasto calmo sotto pressione.
GINKGO BILOBA, l’albero portatore di speranza
Chiamato anche l’albero del ventaglio, appartiene alla famiglia delle conifere e prospera in zone temperate umide e calde e terreni piuttosto fertili, vive almeno 1000 anni.
Perché resiliente? Dopo la bomba atomica di Hiroshima, almeno sei esemplari di Ginkgo ricominciarono a germogliare ad un chilometro dall’epicentro dell’esplosione. Un miracolo che ha rafforzato l’immagine di alberi portatore di speranza.
Soft Skill: Flessibilità
E’ una pianta di carattere, flessibile sul posto di lavoro, aperta alle novità e disponibili a collaborare anche con persone con punti di vista diversi dal proprio.
TASSO
Detto anche l’albero della morte, e mai nessun nome fu più azzeccato, poi vedremo il perché, è una bellissima conifera sempreverde, una fra le specie più longeve d’Europa
Con il suo legno si sono fabbricate per secoli lance ed archi.
Un arco fatto con il legno di Tasso (flessibile e robusto) garantiva di lanciare una freccia a più di 250 metri. Re Enrico IV autorizzò la confisca delle piante anche su terreni privati.
Soft Skill: Adattabilità
Ha saputo adattarsi a contesti mutevoli e sfavorevoli
PINO DAI CONI SETOSI
L’età veneranda (ha una longevità anche di 4500 anni) ed il caratteristico aspetto di questo pino derivano dall’ambiente estremo al quale ha dovuto e saputo adattarsi. Per capirci parliamo di una soggetto capace di resistere al sole cocente e alla siccità,con temperature che oscillano tra i -18°C e i 34°C, in ambienti aperti e rocciosi ad alta quota e foreste fisse e miste a bassa quota. Le sue capacità di adattamento ne hanno fatto uno degli alberi più antichi al mondo, il cui legno è duro e compatto, così da ridurre la vulnerabilità della pianta ai parassiti, alle malattie e alla rigidità del clima.
Soft Skill: Gestione del conflitto
La gestione dei conflitti è una delle abilità che questa pianta sa padroneggiare, sa coniugare la mediazione e la negoziazione perchè proprio attraverso queste strategie di gestione costruttiva del confitto è possibile raggiungere gli obiettivi prefissati
ULIVO
La sua capacità di crescere in terreni poveri e aridi ha permesso la sua diffusione in tutto il Mediterraneo e l’ha resa una pianta tenace e longeva (vive almeno 1000 anni, a volte quasi 2000).
Il ramo d’ulivo nella storia e nelle religioni ha sempre rappresentato la pace, la luce e la benedizione divina, dalla Bibbia al Corano si trovano riferimenti agli ulivi ed anche nella mitologia greca. La dea Atena fece comparire il primo ulivo vicino al pozzo dell’Acropoli, come dono per gli ateniesi.
Il ramo d’ulivo ancora oggi è riconosciuto come simbolo universale di pace
Soft Skill: Problem Solving
Risoluzione dei problemi, letteralmente questo è il significato. In determinate situazioni, nuove e critiche, è la strategia più efficace nella risoluzione di queste situazioni.
NOCCIOLO
È una pianta che ha origina dalle isole britanniche e che poi si è espansa fino alla Russia e al Caucaso, e dalla Scandinavia fino in Turchia. Il suo clima ideale sono i terreni umidi di boschi e foreste di pianura, si adatta molto bene ai cambiamenti climatici ed è quindi in grado di sopportare un’ampia gamma di temperature e periodi di siccità.
È un albero molto generoso e le cui caratteristiche l’hanno reso molto utile all’uomo, ha notevoli capacità di rigenerazione, e quando viene tagliato reagisce con gran rapidità rigermogliando velocemente.
I rabdomanti hanno usato rametti di nocciolo per secoli per individuare le sorgenti d’acqua.
Soft Skill: Orientamento al Risultato
Incredibilmente orientata al suo obiettivo biologico, sa perseguire i risultati attesi, realizzando attività previste, con il miglior impiego possibile di tempo, mezzi e altre risorse disponibili.
GELSO BIANCO
Originario della Cina, è un albero elegante dalle molteplici doti. Il frutto del gelso è altamente apprezzato poiché ricco di fibre, proteine e altre sostante nutritive. La corteccia è utilizzata dalla medicina cinese per i suoi poteri antibatterici ed il tè ricavato dalle sue foglie è considerato (oltre che buonissimo) anti-stress.
Questo albero ha una caratteristica veramente singolare: gli stami, quando arriva il momento del rilascio del polline, agiscono come catapulte, esplodendo e lanciandolo a 600km/h!
E poi ci sono loro, i… Bad Boys
Skill: sterminatore di piante rivali
EUCALIPTO
Questa pianta viene tradizionalmente associata all’Australia e a quel tenerino del Koala, ma in realtà le più antiche tracce fossili sono datate 50milioni di anni fa in Argentina (Patagonia).
E’ un albero con una grande capacità di adattarsi agli incendi. I fiori dell’Eucalipto sono la fonte principale del suo olio, è una sostanza altamente infiammabile. Foglie e corteccia diventano il combustibile ideale per un incendio.
Quando però il fuoco si è estinto e ha sterminato le piante rivali, l’eucalipto rinasce dai germogli latenti. Le capsule contenenti i semi si aprono con il calore ed il terreno ricco di cenere è perfetto per la germinazione. Potremmo dire che è una sorta di Araba Fenice che rinasce dalle sue ceneri.
Skill: Strangolatore
BANIANO
Detto anche Fico strangolatore, ha una strategia di sopravvivenza letale. In pratica, per riprodursi, deve evitare che i suoi semi finiscano sul terreno dove avrebbero ben poche possibilità di germogliare. Perché la specie possa perpetuarsi è fondamentale che i suoi semi (trasportati dagli uccelli) finiscano sui rami o sui tronchi degli altri alberi. Lì le radici possono attecchire e il piccolo baniano avvolge lentamente la pianta che lo ospita, fino ad ucciderla. Sicuramente il comportamento del baniano ha una grande valenza simbolica: è un esempio di grande tenacia. In ambito umano non conviene imitarlo pedissequamente, le conseguenze legali potrebbero essere spiacevoli…